Chiudi gli occhi. Liberati da qualsiasi pensiero. Torna con la mente ai momenti più felici della tua vita. Ricordi le passeggiate in riva al mare con i tuoi genitori, al tramonto, alle prese con un bel gelato tutto da gustare? E il primo appuntamento con quella ragazza che ti faceva battere il cuore? Finalmente insieme, seduti al tavolo della gelateria più buona della città. E come dimenticare quelle cene con gli amici, serate interminabili che finivano all’alba davanti a tanti cucchiaini e una vaschetta di cremosa bontà.
Insomma, i nostri ricordi più belli sono legati in qualche modo al gelato. E se non ci siamo mai accorti di questo legame, il motivo è semplice: sin dalla nostra infanzia siamo abituati ad avere il gelato sotto i nostri occhi. L’idea del gelato è talmente insita dentro di noi, che non ci rendiamo conto di quanto sia importante nella nostra vita. Eppure il gelato non è un prodotto così scontato, anzi: ci sono voluti secoli di sperimentazioni e innovazione per mettere a punto la ricetta definitiva della sua preparazione.
Una delle prime testimonianze del gelato proviene da Atene e risale al V secolo prima di Cristo: i greci lo preparavano mescolando limone, miele, succo di melograno e ghiaccio. Anche gli arabi ne erano ghiotti, nonostante fossero originari del deserto. Il loro gelato si chiamava sherbet e, quando si mossero dalla loro penisola alla conquista dell’Europa, lo introdussero in Sicilia, dove per prepararlo usavano la neve dell’Etna (e se vi state chiedendo se la parola sorbetto derivi dal gelato arabo, la risposta è affermativa: l’etimologia è proprio quella). Ma il gelato come lo conosciamo noi, quello a base di latte, nacque soltanto nel 1565 a Firenze, quando, nelle cucine della corte di Caterina de’ Medici, l’architetto Bernardo Buontalenti mise a punto uno squisito composto a base di neve, sale, limoni, zucchero, latte e bianco d’uovo
Per rendere omaggio a un prodotto italiano così importante, abbiamo pensato di portarti ad Aversa, nel cuore dell’Italia Normanna, per farti conoscere una gelateria davvero speciale. Il suo nome è Zerogradi ed è nata dalla mente di Alessandro, un giovane imprenditore con la passione per il gelato e l’interior design. Dopo aver girato il mondo alla ricerca di nuove fonti d’ispirazione, Alessandro è tornato a casa per dare vita a un luogo dove gusto e bellezza convivono in ogni particolare, non solo nei dettagli dell’arredamento, ma anche nelle decorazioni creative dei maestri gelatieri.
L’anima di Zerogradi è Country Chic, uno stile che ha segnato epoche e regioni differenti con il calore delle sue atmosfere: dall’Inghilterra Vittoriana al Nordic Style Scandinavo, dalla Provenza ai Castelli della Loira. Le vernici pastello si mescolano alla purezza del bianco, la forza del legno e la leggerezza del lino si contaminano con grazia, le tende e le decorazioni fatte a mano avvolgono delicatamente lo spazio, i lampadari illuminano con luce calda e familiare. Ogni aspetto è studiato per creare un ambiente alternativo, ricercato…unico.
Al centro di questa atmosfera Country, trova posto Lady, la linea d’arredo firmata Artic: uno strumento professionale che offre un’ampia superficie espositiva e le migliori prestazioni in termini di refrigerazione. Il banco è stato personalizzato con l’inserimento di cornici in legno e la scelta di tonalità bianche e leggere: si sposa alla perfezione con l’ambiente intorno a sé e contribuisce a dare vita a un locale chic e accogliente. Se passate da Aversa e volete rilassarvi e concedervi un meritato break goloso, fate tappa da Zerogradi. Garantisce Artic.